Accademia Militare - 22°Corso
Scorci del XXII

Al Signor Colonnello Bernardini, nostro docente al primo anno, vogliamo dedicare un pensiero particolarmente grato per averci guidati alla scoperta del mondo misterioso e affascinante delle armi. Ci piace ricordano nel suo regno, la sala d’armi, in mezzo ai suoi sudditi infernali: slitte, asticoli, nottolini, otturatori e otturatorini, ugelli, strozzature. Molte volte l’abbiamo visto col “cervello in ebollizione”, come amava ripetere sovente, perché qualche zuccone irriducibile si mostrava refrattario a tributare ad essi il rispetto e la comprensione dovuti. Qualche battuta in buon toscano e tanta tenacia gli hanno permesso di aver ragione anche delle teste più dure.I suoi sforzi non sono stati vani: abbiamo finito per diventare tutti amici dei suoi amici.

Durante tutto un anno il Signor Colonnello Guer­rieri è stato il nostro insegnante di Tiro. Nel ricordarlo, non vogliamo però limitarci a questo aspetto soltanto, perché parlare dell’Ufficiale e dell’insegnante prescindendo dal lato umano, significherebbe privare la sua personalità di alcuni aspetti essenziali.
Noi tutti ricorderemo sempre il suo tratto e l’interessamento quasi paterno per molti dei nostri problemi. A lezione egli non si è limitato a fornirci solo un bagaglio di nozioni professionali: molto spesso ha aggiunto a tutto questo insegnamenti e considerazioni di carattere morale, dettati da una lunga esperienza e da una profonda coscienza della missione dell’Ufficiale; tutti elementi che non costituiscono oggetto di alcuno specifico insegnamento e che, purtuttavia, sono essenziali alla nostra formazione.

Signor Colonnello, il ringraziamento che tutto il 22° Corso Le rivolge non è un atto puramente formale, ma il riconoscimento sincero di chi ha avuto modo di conoscerLa e di apprezzare la Sua opera.

SOMMARIO -Il metodo scientifico e la ricerca fisico -analitica dei sistemi per “l’apprendimento (quasi impossibile) della tattica”.
- Compagnia Attenti! Sesta compagnia, 58 allievi presenti.
- No Caposcelto Santini, no, voi non sapete dare gli ordini.- Si deve dire A...tenti, Mon...tate, Baio...netta. - Avete capito? Ripetete.
- Compagnia A...tenti! Sesta compagnia, 58 allievi presenti. -

- Molto bene, se...duti. -
Come appare dal sommario, oggi parleremo del metodo scientifico ap­plicato allo studio dei problemi tattico-organici e faremo al riguardo riferimento a quanto ebbe a dire Cartesio nel suo metodo che ci fornirà tutti i mezzi euristici per una profonda indagine di ogni nostro problema.- E già sarebbe sufficiente citare i nomi dei grandi maestri della guerra,il Clausewitz e il generale Manteuffel, per vedere quanto sia prezioso l’apporto della scienza alla nostra arte…..
Lei, allievo, che io conosco molto bene ma di cui ora non ricordo il nome, vuole stare composto? Perché non stava composto? Un allievo distinto come lei, un signor allievo ufficiale non deve assumere tali pose, stia composto, dritto, molto bene, così. - Dicevo, il Manteuffel, il Clausewitz, rocce tra i flutti della storia, ci hanno dato la validità del metodo scientifico, la dimostrazione del perché la Fanteria sia l’Arma base, impiegata nel proprio settore d’azione e come si dovrà arrivare all’Arma unica, tutti fanti.., allievo Rosso, lei sorride perché è fante, ma un fante non dovrebbe cedere al vezzo di farsi crescere i baffi. Quel brutto manubrio deturpa il suo giovane volto. Sa che gradirei vederla senza baffi? Non è un ordine, ma è un mio desiderio, e non si dimentichi che il desiderio di un superiore è un ordine. Anche a lei mi rivolgo, allievo Zambelli che ha preso 24 in Tattica. Molto bene. Molto male, nelle materie scientifiche va molto male, e l’allievo Margiacchi ha poco da ridere e si contristi per aver estorto un 23. Dovrò ridimensionare il suo voto.
Se c’è qualcuno che ha domande da fare dica pure, parli, perché io accetto sempre il libero contraddittorio con i miei allievi.
Signor Colonnello, io...
Taccia, come si permette. Lei non ha senso storico. Stia zitto. Mi meraviglio che un allievo come lei dica certe cose. Lei mi delude se parla così, e mediti prima di parlare ed io accetterò sempre le sue tesi, purché non siano in contrasto con le mie.
Riprendendo la lezione, passiamo ad osservare il tabellone alla mia destra in cui appare lo schema di tutte le componenti delle attività umane. Ecco, come va applicato il metodo cartesiano. Ci vuole sintesi, ed è per questo che loro qui affrontano i severi studi scientifici per imparare a fare analisi e sintesi.- E’ con questi che si conduce la Fanteria nel proprio settore operativo e si ha quindi bisogno di capi intelligenti e capaci. -
Scelto Galli, spero che lei aspiri alla Fanteria. A proposito, a lei non piacciono le patate; male, male, sono ottime. Ieri sera erano ottime, anche se la mia visita a mensa mi ha deluso.
Gli allievi anziani non si sanno comportare bene: allievo Rosso, lei soffiava sulla minestra; lo sa che non si deve fare?
Tata…Tata
- Caposcelto Santini, avete dubbi o domande?
- Signornò.
- Bene, libertà.
- Compagnia A...tenti !

- Molto bene, molto bene. Scelto de Finis, stia dritto, alzi la testa... Molto bene. -

Fortificazione…che passione 

Durante la prima lezione di Fortificazione Campate, restai allibito, non per l’argomento della materia (eravamo abituati a ben altro), ma per la fantastica velocità con la quale uscivano le parole dalla bocca del Signor Maggiore.
Il bombardamento con neutroni lenti è poca cosa in confronto a quello subito dai nostri timpani durante le lezioni di Fortificazione.
Grazie al bombardamento e soprattutto alle salaci battute dell’insegnante, nessuno riuscì a schiacciare un pisolino, anche se dotato di apparecchiature speciali per il sonno (occhiali scuri).
Dobbiamo anzi dirLe, Signor Maggiore, che alcune Sue parole resteranno sempre vive nella nostra mente:“la pinza tagliastrozza” ed i “ricoveri per i rincalzi”.

Può essere certo che all’occorrenza metteremo in atto tutti i suoi insegnamenti ,in particolare di aprire…pardon…di chiudere gli occhi di fronte alle esplosioni nucleari.

Il topografo dello spazio

Compagnia Attenti.58 allievi presenti.
Bene, grazie, seduti. Vogliamo fare il solito accertamento, sii? E il quesito che pongo è il seguente: quand’è che la livella è rettificata... e me lo dice l’allievo... Adami.
- Comandi..., Signor Maggiore, volevo dire.., ecco.., la livella... ma mi nu so, la livella, le righe, i trianguli, per me tutto è rettifìcato...

Si accomodi e si abbia la deficienza, sii...
E' facile, io che ho fatto il classico ve lo dirò in versi:
"Bolla centrata, livella rettificata".
Bene, fatti i soliti accertamenti, passiamo alla lezione del giorno. Oggi, come vedono dal sommario, parleremo della diottra e dello squadro, sii, allora, dunque la diottra, lo squadro...bla...bla... è chiaro o non è chiaro...e se è chiaro, che cosa è chiaro? Ce lo dirà l'allievo...quello con i baffi, che sta dormendo. - Allievo vuole svegliarsi...stia attento che lo pizzico sii?
Ecco...è chiaro chè...bhe, ecco, io veramente...pensavo alla livella rettificata, ecco...
Forse ho la voce flautata da farla dormire? Allora, mi vuol dire che cosa è chiaro l'allievo là sopra, che conosco già dal primo anno per le nostre tenzoni?
Allievo Aaadazzo...ecco...io non so cu fu che è chiaro pecchè anch'io pensava alla livella rettificata: potrebbe rrepetere la domanda?
Sii, lei scherza vero? Impari a stare più attento.-
Ma io attento fui, distrazione del momento fu!
Non replichi e stia punito. Si accomodi.- Allora ce lo dirà l'allievo Marinelle...
- E' chiaro, signor Maggiore che lo squadro deve traguardare...l'aste.-
Che ha detto, vuole essere così gentile da ripetere?
Deve traguardare l'aste, quella a righe rosse e nere.
Lei è impazzito, sii; voleva dire la stadia, vero...impari i termini e si abbia la deficienza. Allora loro non hanno capito niente: è chiaro: "Diottria rettificata, palina traguardata". "Ma vuoi la diottria, vuoi lo squadro, è sempre la stessa cosa. E' come l'anno scorso: vuoi la terra geoidica, vuoi la terra ellissoidica, sii? Con voi devo sempre applicare l'arte della maieutica. Tengano presente che a un allievo di un'altra compagnia ho dato nove, sii; lo vogliono anche loro?
"E' terminata la lezione. Domani lezione pratica a giardino palazzo. Portino le tavole altrimenti pizzico, sii...".